Agenzia Hawzah News – Il responsabile degli affari internazionali dei seminari iraniani, l’Hojjatoleslam Seyyed Mofid Hosseini Kuhsari, ha sottolineato la necessità di rafforzare le interazioni scientifiche, culturali e religiose tra l’Iran e la Repubblica dell’Azerbaigian, affermando che le divergenze politiche non devono trasformarsi in un ostacolo allo sviluppo dei rapporti intellettuali e religiosi nel mondo islamico.
Intervenendo alla cerimonia di presentazione della versione azera di WikiPasokh, svoltasi a Qom presso l’ufficio del rappresentante della Guida suprema in Azerbaigian, egli ha definito l’iniziativa un passo scientifico significativo e benedetto. Ha quindi ricordato il ruolo rilevante dell’Azerbaigian nel mondo islamico e sciita, richiamando le profonde radici storiche dell’attaccamento del suo popolo alla scuola degli Ahl al-Bayt, pace su di loro.
Hosseini Kuhsari ha richiamato le numerose affinità storiche, culturali e religiose tra Iran e Azerbaigian, citando il canale televisivo azero “Velayat” come esempio riuscito di cooperazione religiosa. In questo quadro, la versione azera di WikiPasokh è stata indicata come un nuovo strumento per il rafforzamento di tali relazioni.
Illustrando le capacità dei seminari iraniani, egli ha evidenziato l’esistenza di oltre 150 centri specialistici di alto livello e circa 200 istituti di ricerca, pronti a collaborare con le istituzioni culturali e scientifiche dell’Azerbaigian al di là di sensibilità politiche. Ha inoltre richiamato le numerose attività di insegnamento avanzato e i diversi ambiti della divulgazione specialistica.
Kuhsari ha richiamato la necessità di comprendere l’“epoca delle trasformazioni”, segnata dal rapido mutamento dei bisogni umani, dall’evoluzione degli strumenti – in particolare dell’intelligenza artificiale – e dal riassetto degli equilibri civilizzazionali globali.
WikiPasokh in lingua azera, ha affermato l’Hojjatoleslam Kuhsari, si configura come uno strumento in grado di rispondere in modo concreto alle esigenze della società azera, affrontando, accanto alle questioni religiose tradizionali, anche temi legati allo stile di vita, alla dignità umana, all’ambiente e alle nuove sfide del tempo presente.
In conclusione, ha espresso l’auspicio che questa iniziativa possa contribuire in modo duraturo al rafforzamento dei legami religiosi, scientifici e culturali tra l’Iran e la Repubblica dell’Azerbaigian, favorendo una cooperazione fondata sul dialogo, sulla conoscenza reciproca e sulla comune appartenenza al mondo islamico.
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