Agenzia Hawzah News – L’Ayatollah Javadi Amoli, richiamando l’attenzione sull’importanza fondamentale e sul profondo valore del rispetto e della gratitudine verso i genitori, ha dichiarato:
«Tra padre e madre, sebbene le fatiche del padre nel procurare casa, sostentamento e vestiario non siano da sottovalutare – a volte più leggere, a volte più gravose – la fatica della madre durante la gravidanza, l’allattamento e la cura del neonato rappresenta un impegno straordinariamente gravoso. Questo viene ricordato affinché i ragazzi sviluppino sincera riconoscenza e le ragazze comprendano che questo è il cammino che, un giorno, toccherà anche a loro affrontare. Nella nobile Sura Luqmān, anche laddove si raccomanda di onorare il padre e la madre, è la dedizione e la fatica della madre a essere evidenziata in modo particolare. Il versetto 14 della Sura Luqmān afferma:
وَوَصَّيْنَا الْإِنْسَانَ بِوَالِدَيْهِ حَمَلَتْهُ أُمُّهُ وَهْنًا عَلَىٰ وَهْنٍ وَفِصَالُهُ فِي عَامَيْنِ أَنِ اشْكُرْ لِي وَلِوَالِدَيْكَ إِلَيَّ الْمَصِيرُ
«E abbiamo ordinato all’uomo, riguardo ai suoi genitori – lo porta in grembo sua madre, [sopportando] debolezza su debolezza, e il suo svezzamento è in due anni – che: “Sii grato a Me e ai tuoi genitori: a Me [solo] sarà il ritorno [di tutti]!»
Che i ragazzi comprendano dunque pienamente il valore e l’importanza della madre, e che le ragazze apprendano da questo esempio la nobiltà e l’arte profonda della maternità».
(Lezione di esegesi coranica, 30 Farvardin 1395 – 18 aprile 2016)
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