Monday 27 October 2025 - 16:17
Le benedizioni divine sono incalcolabili

L’Ayatollah Vahid Khorasani ha affermato che le benedizioni di Dio sono infinite: ciò che Egli dona a ogni persona — nel corpo, nell’anima, nella sua comparsa e nella sua permanenza — non può essere racchiuso in alcun limite.

Agenzia Hawzah News – In un discorso dedicato al tema della gratitudine, l’Ayatollah Vahid Khorasani ha sottolineato l’incommensurabilità delle benedizioni divine e la profonda responsabilità dell’essere umano nel riconoscerle. Citando il versetto coranico «E se cercaste di contare le benedizioni di Dio, non potreste enumerarle» (Sura al‑Nahl, versetto 18), ha affermato che ciò che Dio dona a ogni persona — nel corpo, nell’anima, nella sua comparsa e nella sua permanenza — è privo di confini e non può essere racchiuso in alcuna misura.

«Se comprendessimo davvero il versetto “E non hanno riconosciuto Dio come Egli merita di essere riconosciuto”, ci renderemmo conto di essere venuti meno oltre ogni misura», ha dichiarato. L’Ayatollah Vahid Khorasani ha spiegato che la negligenza può talvolta essere quantificata — come nel caso di un numero definito di peccati — ma la vera inadempienza nei confronti di Dio supera ogni possibilità di calcolo.

«Ogni peccato: che effetto ha? E come viene calcolato?! Ecco perché nessuno — dal primo all’ultimo — è all’altezza!», ha concluso.

Il discorso è stato pronunciato il 9 khordad 1385 (30 maggio 2006) e continua a offrire spunti di riflessione sulla profondità del rapporto tra l’essere umano e la grazia divina.

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