Sunday 12 October 2025 - 14:54
L’accordo sul cessate il fuoco a Gaza rappresenta la vittoria della resistenza sulla resa

L’Hojjatoleslam Sayyed Sadr al-Din Qubanchi ha affermato che il regime israeliano, sostenuto a livello internazionale e armato con le armi più potenti disponibili, ha combattuto duramente ma alla fine è stato sconfitto ed è stato costretto a ricorrere alla proposta di cessate il fuoco.

Il servizio traduzioni dell’Agenzia Hawzah News riporta che l’Hojjatoleslam wal-Moslemin Sayyed Sadr al-Din Qubanchi, imam della preghiera del venerdì di Najaf al-Ashraf, nei sermoni della preghiera, pronunciati presso la husayniyya al-Azam al-Fatimiyya di Najaf al-Ashraf, ha dichiarato: “Le elezioni di oggi sono un tema caldo in Iraq. Qual è la nostra lettura delle elezioni? La nostra interpretazione è che, per volontà di Dio e sotto la Sua provvidenza, si svolgeranno in piena tranquillità. Questa competizione non ci spaventa; è un elemento di forza, non di debolezza. Per questo chiediamo a tutti di attenersi alle norme di legge e sosteniamo le nostre forze di sicurezza nell’individuazione delle violazioni”.

Ha aggiunto: “In questo contesto, chiediamo alla Commissione di riaprire, se possibile, la procedura di aggiornamento per affrontare le numerose lacune, affinché queste persone non vengano private della possibilità di votare”.

Riguardo al cessate il fuoco nella Striscia di Gaza, l’imam ha dichiarato: “Siamo entrati nel terzo anno di guerra contro il popolo di Gaza, un conflitto che ha causato il martirio di oltre 60.000 persone, in gran parte donne e bambini, molti dei quali sono ancora sotto le macerie”.

Ha proseguito: “Il regime israeliano, sostenuto a livello internazionale e armato con le armi più potenti disponibili, ha combattuto duramente, ma alla fine è stato sconfitto ed è stato costretto a ricorrere alla proposta di cessate il fuoco”.

Qubanchi ha poi illustrato: “Questo progetto contiene dettagli: Israele libererà circa 2000 prigionieri palestinesi, mentre Hamas rilascerà 20 prigionieri israeliani. Inoltre, Gaza sarà ricostruita”.

Ha sottolineato: “La risoluzione contiene clausole che speriamo vengano attuate. Israele ha già iniziato a ritirare le proprie truppe. Questo dimostra che la teoria della resistenza ha prevalso su quella della resa. Il risultato finale è la sconfitta del nemico e la vittoria della gente oppressa. In questa seconda fase, chiediamo la condanna di Israele e il riconoscimento di Netanyahu come criminale di guerra”.

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