Sunday 2 November 2025 - 07:27
È indispensabile che il faqih conosca le scienze umane

Il membro del Consiglio Supremo dei seminari ha dichiarato: “L’Ayatollah Mesbah Yazdi non solo aveva piena padronanza delle questioni di fiqh, ma possedeva anche una completa familiarità con le prospettive delle scienze umane, e grazie a ciò fu in grado di offrire analisi precise e penetranti”.

Agenzia Hawzah News – Nel corso del pre-convegno internazionale sulle scienze umane islamiche, tenutosi ieri presso l’auditorium dell’Istituto Imam Khomeyni di Qom, l’Ayatollah Mahmud Rajabi ha sottolineato l’importanza del volume Maʿāref-e Qorʾān dell’Ayatollah Mesbah Yazdi (che Iddio lo abbia in misericordia) come riferimento fondamentale per lo sviluppo delle scienze umane islamiche.

Secondo il membro del Consiglio Supremo dei seminari e del Consiglio degli Esperti, l’Ayatollah Mesbah Yazdi non solo possedeva una profonda padronanza delle questioni giuridiche, ma era anche pienamente familiare con le prospettive delle scienze umane, riuscendo così a offrire analisi rigorose e penetranti. “Questo libro dimostra che la familiarità del faqih con le scienze umane è una necessità reale, e ‘Maʿāref-e Qorʾān’ rappresenta uno dei primi passi seri in questa direzione”, ha affermato.

Rajabi ha evidenziato la struttura metodologica e la profondità analitica del testo, che esamina l’intero Corano con approccio giuridico e intellettuale, integrando anche prospettive relative alla sociologia e alle scienze umane. Ha inoltre ricordato che l’Imam Khomeyni (che Iddio lo abbia in misericordia) raccomandava uno studio del Corano privo di pregiudizi, basato su rigore ed equità.

Tra i punti salienti del volume, Rajabi ha citato la capacità di affrontare le questioni contemporanee, offrendo risposte alle obiezioni moderne e proponendo modelli teorici per la costruzione di un sistema islamico. “Il libro non si limita a raccogliere versetti e tradizioni, ma sviluppa teorie e analisi globali, come nel caso della caduta morale e spirituale dell’essere umano, dove Satana e il desiderio vengono identificati come fattori centrali”, ha spiegato.

L’opera, secondo Rajabi, ha anche un impatto sociale e politico significativo, contribuendo alla formazione della coscienza critica e alla risposta alle sfide ideologiche del mondo contemporaneo. “La sua influenza si estende fino ai livelli accademici più alti, inclusi dottorati e convegni specialistici”, ha aggiunto.

Infine, ha sottolineato l’importanza della distinzione tra argomentazione razionale e trasmissione testuale, affermando che il giurista esperto sa riconoscere i confini tra i due ambiti e che il Corano stesso ne indica chiaramente la separazione. “Il libro Maʿāref-e Qorʾān non si limita alla difesa, ma propone anche una critica attiva alle teorie occidentali, come nel caso dei diritti umani, secondo l’approccio indicato dalla Guida Suprema”, ha concluso.

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