Agenzia Hawzah News – L’Ayatollah Hossein Noori Hamedani, in un messaggio al memoriale degli 892 martiri basiji della provincia di Markazi, ha sottolineato che chiunque, in qualsiasi ruolo o posizione, ignori il testamento dei martiri, tradisce il loro sangue. Di seguito, una sintesi del messaggio.
Onorare la memoria dei martiri è uno dei modi più importanti per preservare la cultura del sacrificio e del martirio. Il Corano esalta questi uomini, dicendo che chi è ucciso nel cammino di Dio non è morto, ma vive presso il suo Signore. La protezione dell’Islam nel corso dei secoli è stata possibile grazie al sacrificio di questi martiri.
Oggi, la tirannia globale e il sionismo temono più che mai questa motivazione e questa cultura. È quindi fondamentale avvicinare le persone a questi valori e comprendere che il martirio è considerato il più alto grado di devozione.
Come possiamo preservare questa cultura? Seguendo gli ideali dei martiri, comprendendo i loro obiettivi e applicando le loro raccomandazioni. L’Imam Khomeini stesso disse: “Dopo anni di preghiera, dedicate tempo anche ai testamenti dei martiri.” Studiare questi documenti mostra come questi giovani abbiano raggiunto in breve tempo una saggezza che richiederebbe anni di studio. Alcuni scrissero, ad esempio: “Non chiamatemi irrealizzato; la mia realizzazione è raggiungere Dio”, oppure: “Non versate lacrime sul mio martirio, affinché i nemici non gioiscano.”
I martiri hanno sempre insistito sulla difesa dell’Islam autentico, sull’obbedienza alla wilāya, sulla protezione del popolo e del Paese e sull’instaurazione della giustizia. Hanno insistito anche sull’unità e la solidarietà attorno alla Guida della Rivoluzione. Tutti i settori della società, in particolare i funzionari, sono chiamati a seguire questi insegnamenti. Ogni dirigente deve chiedersi, alla fine della giornata, se le proprie azioni rendono giustizia al puro sangue dei martiri.
I martiri hanno insegnato, con la loro vita e il loro sacrificio, la vera obbedienza alla wilāyat al-faqīh, l’unità e la solidarietà, il rispetto della dignità del popolo, la sicurezza e la pace, la conoscenza del nemico e la lotta contro la tirannia. Il loro desiderio più profondo era l’onore e la prosperità dell’Islam e dei musulmani. Chi ignora questi testamenti non tradisce solo il sangue dei martiri, ma dimentica i valori per cui essi hanno dato la vita. Custodire la loro memoria significa seguire il loro esempio, difendere i principi per cui hanno lottato e costruire una società giusta, unita e libera.
Your Comment