L’Agenzia Hawza News riporta che, in occasione del secondo anniversario di “Yawm Tufan al‑Aqsa”, si è svolta a Karachi una grande marcia organizzata dal movimento Tehreek‑e‑Bedari Ummat‑e‑Mustafa del Pakistan. Alla cerimonia hanno preso parte numerosi ulema di rilievo, attivisti politici e culturali e diverse fasce della popolazione; gli oratori, sottolineando il ruolo della resistenza islamica, hanno elogiato la fermezza del popolo palestinese di fronte al regime sionista.
In questo raduno, l’Hojjatoleslam Seyyed Nazer Abbas Taqavi, membro senior del Consiglio degli Ulema Sciiti del Pakistan, in un discorso ha fatto riferimento agli sviluppi degli ultimi due anni, affermando: due anni di resistenza e perseveranza hanno dimostrato chiaramente che i movimenti islamici come Hamas, Hezbollah e Ansarullah, non solo sul campo di battaglia, ma anche negli ambiti politico e intellettuale, hanno inflitto al nemico sionista una pesante sconfitta. La guerra che il regime sionista pensava di concludere in pochi giorni, grazie alla saggezza, alla pazienza e alla fermezza delle forze della Resistenza, si è trasformata in un conflitto lungo e determinante. Questa stessa continuità ha rivelato al mondo intero il vero volto dei crimini di Israele e ha suscitato un’ondata di odio contro questo regime a livello mondiale.
Altri oratori di questa cerimonia, richiamando le vaste sconfitte del regime sionista, hanno aggiunto: oggi Israele non possiede più la forza militare di un tempo né è riuscito a conservare la propria legittimità politica.
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