Agenzia Hawzah News – I social network sono ormai parte integrante del vissuto quotidiano, influenzando l’identità e i valori delle famiglie e delle nuove generazioni. Giovani e adolescenti apprendono, creano e si presentano al mondo attraverso i propri profili digitali, ma resta aperta la questione della compatibilità tra queste esperienze e l’identità nazionale e religiosa.
Un docente di comunicazione invita a considerare Instagram come uno spazio di confronto tra narrazioni, dove il «sé autentico» rischia di essere oscurato da modelli idealizzati e artificiali. In questo senso, il Corano ammonisce contro le illusioni mondane che distolgono dal cammino verso la felicità autentica.
L’Ayatollah Khamenei ha più volte denunciato l’infiltrazione dello stile di vita occidentale e la fascinazione per simboli estranei, sollecitando vigilanza popolare e una gestione responsabile da parte delle istituzioni.
L’esperto di comunicazione digitale Mojtaba Madaninejad sottolinea che i social offrono opportunità senza precedenti per la comunicazione e l’apprendimento, ma al contempo espongono i giovani a modelli consumistici e superficiali, generando ansia e crisi di autostima. Egli ribadisce che solo una comprensione strategica e un uso consapevole delle piattaforme possono favorire la crescita dell’individuo iraniano nel solco dell’identità nazionale e religiosa.
L’Hojjatoleslam Habib Babaei evidenzia il ruolo cruciale della famiglia, che deve evolvere da custode tradizionale a guida attiva del comportamento digitale dei figli. Dialogo, alfabetizzazione mediatica e senso di responsabilità sono strumenti educativi imprescindibili. Anche le scuole devono contribuire con programmi mirati e contenuti formativi, rafforzando la capacità critica degli studenti contro le distorsioni culturali.
Babaei richiama inoltre l’impegno dei seminaristi, degli accademici e dei creativi nel passare dall’analisi alla narrazione, promuovendo contenuti autoctoni e ispirati ai valori islamici. L’uso dell’arte, dell’umorismo e della creatività è essenziale per trasmettere il messaggio iraniano-islamico alle nuove generazioni.
Infine, il rapporto ribadisce che i social network sono al tempo stesso minaccia e opportunità. La condizione per un uso proficuo è una gestione saggia e lungimirante, fondata sulla sinergia tra famiglie, università e decisori politici. Solo così sarà possibile proteggere i giovani dai rischi culturali e trasformare il digitale in uno spazio di autentica divulgazione mahdiana.
Your Comment