Friday 5 December 2025 - 08:25
Risultati senza precedenti delle donne nella scienza e nella tecnologia dopo la Rivoluzione

Il direttore dei seminari iraniani ha dichiarato che la Rivoluzione Islamica ha reso possibili progressi eccezionali per le donne e la famiglia, con risultati scientifici, culturali, sociali, politici e tecnologici mai registrati prima.

Agenzia Hawzah News – Ieri, giovedì 13 Azar (4 dicembre 2025), l’Ayatollah Alireza Arafi, direttore dei seminari del Paese, ha incontrato a Qom la presidente del Comitato centrale per la “Settimana della celebrazione della donna e della festa della madre” e la delegazione accompagnatrice, presso l’ufficio di direzione dei seminari. Durante l’incontro, Arafi ha sottolineato il ruolo delle donne nella storia della Rivoluzione Islamica, in particolare negli anni successivi al 1979, affermando: “Esaminando la storia nelle sue diverse epoche, soprattutto prima della Rivoluzione, emerge chiaramente l’importanza e l’efficacia delle donne nella formazione del movimento dell’Imam Khomeyni (ra), un ruolo che ha raggiunto il suo apice con la vittoria della Rivoluzione e le grandi manifestazioni nazionali di quel periodo”.

Il direttore dei seminari ha affermato che il millenario seminario di Qom, rifondato nel secolo scorso, ha attraversato numerose trasformazioni e sviluppi, tra cui l’elaborazione della teoria che ha guidato la Rivoluzione e l’assetto della Repubblica Islamica, formulata proprio all’interno di questo storico seminario.

L’Ayatollah Arafi ha aggiunto che uno degli aspetti fondamentali di queste trasformazioni nel secolo scorso è stata l’istituzione di una struttura dedicata agli studi femminili nel seminario. Nella storia dell’Islam, donne eminenti — studiose, trasmettitrici di hadith e giurisperite — hanno lasciato un segno indelebile, tra le quali primeggiano le venerabili Fatima Zahra, Khadija al-Kubra e Zaynab bint Ali, pace su di loro.

Arafi ha sottolineato che, grazie alla Rivoluzione Islamica, donne e famiglia hanno raggiunto traguardi straordinari in tutti i principali ambiti: scientifico, culturale, sociale, politico e tecnologico. Ha evidenziato come questi progressi, senza precedenti nella storia del Paese, riflettano l’attenzione del sistema rivoluzionario alla valorizzazione del ruolo femminile e al rafforzamento della vita familiare, dimostrando il pieno sviluppo del loro potenziale nella società.

Il direttore dei seminari ha dichiarato che oggi le donne iraniane, in diversi ambienti accademici e scientifici, hanno superato gli uomini sia in termini quantitativi sia qualitativi. Ha osservato che questo risultato è il frutto della visione elevata del sistema islamico sul ruolo femminile nella società, una visione i cui effetti sono oggi chiaramente visibili.

L’Ayatollah Arafi ha aggiunto che l’istituzione di corsi accademici dedicati alla famiglia, la pubblicazione di riviste sulle questioni femminili e la creazione di associazioni studentesche e teologiche femminili rappresentano ulteriori esempi di questi importanti risultati.

In un’altra parte del suo discorso, riferendosi alla creazione del Comitato centrale per la “Settimana della celebrazione della donna e della festa della madre” da parte del Consiglio per il coordinamento delle attività di divulgazione islamica, ha definito l’iniziativa preziosa e ha sottolineato che non dovrebbe limitarsi a una sola settimana. Ha inoltre evidenziato l’importanza di garantire che il comitato possa organizzare, durante tutto l’anno, attività rivolte alle donne e alle ragazze della società islamica, nel pieno rispetto delle normative e con adeguato coordinamento istituzionale, ruolo che il Consiglio stesso può seguire.

L’Ayatollah Arafi ha infine richiamato l’attenzione sul prezioso libro “Il sistema dei diritti della donna nell’Islam” del martire Morteza Motahhari, sottolineando l’importanza di quest’opera nel chiarire il ruolo delle donne nella storia e nella società. Ha citato le parole dell’autore: “Nel corso della storia le donne non sono state soltanto generatrici e allevatrici degli uomini, ma anche fonte di ispirazione, forza e completamento della loro pienezza come uomini. Dietro le quinte e nelle retrovie dei conflitti, le donne hanno sempre sostenuto e rafforzato gli uomini”. Arafi ha osservato che diffondere, promuovere e sviluppare opere di questo tipo nella società costituisce un mezzo efficace per resistere agli attacchi dei nemici contro le donne e per far luce sul loro ruolo reale e prezioso nella comunità.

All’inizio dell’incontro, la signora Reyhaneh Salami, presidente del Comitato centrale per la “Settimana della celebrazione della donna e della festa della madre”, ha presentato un rapporto sulle attività del comitato.

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