Friday 17 October 2025 - 21:58
Iran forte, dignità nazionale e cultura resistente

Nel sermone della preghiera del venerdì di Qom, l’Ayatollah Saeedi ha parlato di economia, dignità nazionale, valori morali e resistenza culturale, collegando la sura al-Fath alla situazione attuale in Palestina.

Agenzia Hawzah News - Nel sermone del venerdì del 25 Mehr 1404 (17 ottobre 2025), pronunciato presso il Musalla di Qom, l’Ayatollah Seyyed Mohammad Saeedi, rappresentante del Leader Supremo nella provincia e rettore del mausoleo di Fatima Masumeh, pace su di lei, ha affrontato temi centrali per la società iraniana: indipendenza economica, resistenza culturale, dignità nazionale e spiritualità sociale.

Economia e sovranità

L’Ayatollah ha sottolineato che la forza dell’Iran si realizza attraverso un’economia solida, fondata su risorse interne, capitale umano qualificato e connessioni intelligenti con i mercati regionali e globali. Ha ribadito che la potenza di un Paese oggi si misura più dalla sua competitività economica che dalla forza militare, e che un’economia debole rende vulnerabili anche gli altri settori. La partecipazione popolare e il ruolo del settore privato sono considerati essenziali per costruire un’economia resistente alle minacce esterne.

Critica agli Stati Uniti e al concetto di negoziato

Ha criticato duramente la retorica americana sul dialogo e la pace, definendola una maschera per imporre umiliazione e sottomissione. Ha citato il presidente Trump, sottolineando che ha incoraggiato l’aggressione israeliana contro l’Iran durante negoziati indiretti. Ha paragonato il significato americano di «accordo di pace» a quanto accaduto a Sharm el-Sheikh, dove il cessate il fuoco è stato violato dal regime sionista.

Cultura, pudore e responsabilità sociale

L’Ayatollah ha dedicato parte del sermone al concetto di «vita pudica» (زیست عفیفانه), definendolo un dovere religioso e un diritto umano universale. Ha sottolineato che il rispetto del pudore e dell’etica non è una scelta individuale, ma una responsabilità sociale che coinvolge famiglie, istituzioni, media e autorità. Ha citato il versetto 27 della sura al-Nisa per evidenziare il contrasto tra la volontà divina e le derive sessuali promosse da chi segue le passioni.

Omaggio a Yahya Sinwar

Ha commemorato Yahya Sinwar, comandante palestinese, lodandone il coraggio e la fede, e ha sottolineato il valore simbolico del suo rosario contenente terra del sepolcro dell’Imam Husayn, come segno di appartenenza alla via dell’Ahl al-Bayt.

Sport come esercitazione contro le potenze dominanti

In occasione della Giornata dell’Educazione Fisica, ha celebrato i successi degli atleti iraniani, definendo lo sport un terreno di esercitazione contro le potenze dominanti.

Sura al-Fath: promessa di vittoria

Nel primo sermone, l’Ayatollah Saeedi ha commentato la sura al-Fath, rivelata dopo il trattato di al-Hudaybiyya, spiegando che — pur sembrando inizialmente una sconfitta — fu il preludio alla conquista della Mecca. Ha tracciato un parallelo con la situazione attuale a Gaza, dove la forza di Hamas ha costretto le potenze mondiali al dialogo. Ha suddiviso la sura in sette sezioni tematiche, sottolineando il suo potere spirituale nel rafforzare la fede, la resistenza e la fiducia nella vittoria divina.

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