Il servizio traduzioni dell’Agenzia Hawzah News riporta che un gruppo di maggiorenti, notabili e sacerdoti delle tribù settentrionali della Nigeria – tra cui le grandi comunità di Odawa, Birnin Gwari e Shado – ha incontrato ieri il leader del Movimento Islamico della Nigeria presso la sua residenza nella capitale Abuja, per uno scambio di opinioni.
Durante questo incontro, durato circa tre ore, lo Shaykh Zakzaky, dando il benvenuto ai partecipanti, ha espresso gioia per aver incontrato per la prima volta alcuni maggiorenti e sacerdoti della zona.
Nel corso della visita, gli anziani e i notabili hanno illustrato i problemi delle zone sotto il loro controllo, soffermandosi in particolare sullo sfollamento forzato e sulle aggressioni da parte di elementi stranieri. Hanno indicato l’insicurezza e gli attacchi dei gruppi armati presenti nella regione come una delle cause principali del sottosviluppo del nord del Paese.
Lo Shaykh Ibrahim Zakzaky, guida dei musulmani sciiti nigeriani, ha poi illustrato le trame occulte del terrorismo e i piani a lungo termine di questi gruppi nelle regioni settentrionali, affermando: “Le ricchezze e le risorse che si trovano sotto i vostri piedi sono la vera ragione delle aggressioni e delle operazioni di pulizia etnica condotte dai terroristi e dai gruppi takfiri contro le popolazioni del nord”.
Ha aggiunto: “Il nemico, inizialmente, ha cercato di impadronirsi della nostra cultura, della nostra letteratura e del retaggio dei nostri avi, puntando strategicamente sulle nuove generazioni. Ora che ha fallito in parte in questo intento, ha fatto ricorso alla forza, cercando di intimidire e aggredire le popolazioni del nord per costringerle alla migrazione forzata, così da poter mettere le mani sulle loro miniere e risorse”.
Infine, descrivendo le condizioni attuali nel nord come difficili, ha concluso: “La preghiera e il ricorso a Dio sono l’unica arma del credente. L’oppressione non durerà per sempre, e con il volere di Dio, presto giungerà la pace universale”.
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