Agenzia Hawzah News – Nel corso di un recente incontro con il comitato organizzatore del congresso commemorativo dedicato al compianto Ayatollah Seyyed Mohammad Hadi Milani, la Guida Suprema della Rivoluzione Islamica, l’Ayatollah Khamenei, ne ha tracciato un ritratto di altissimo profilo, definendolo una personalità di rara completezza sotto gli aspetti scientifico, morale, spirituale, sociale e politico, e sottolineando il suo ruolo decisivo nel rilancio e nella rinascita del seminario di Mashhad.

L’Imam Khamenei ha osservato che, pur a fronte di oltre vent’anni di intensa attività scientifica e pubblica svolta a Mashhad, dopo la sua scomparsa la figura dell’Ayatollah Milani non ha ricevuto l’attenzione e il riconoscimento che avrebbe meritato. Da qui l’importanza, da lui sottolineata, di iniziative volte a studiarne l’opera, recuperare i suoi scritti e restituirgli il posto che gli spetta nella memoria storica del mondo religioso sciita.
Sul piano umano ed etico, l’Ayatollah Milani viene descritto dall’Ayatollah Khamenei come una figura di grande dignità, equilibrio e serenità interiore, accompagnate da una profonda umiltà. Era noto per la lealtà nei rapporti personali, il rispetto delle amicizie di lunga data e la capacità di instaurare relazioni autentiche e durature. Dotato di una spiccata sensibilità culturale e poetica, era una presenza apprezzata e autorevole negli incontri, cresciuto in una famiglia di solida tradizione religiosa e scientifica.
Sul piano scientifico, la Guida della Rivoluzione ha ricordato come l’Ayatollah Milani fosse una delle figure più autorevoli del suo tempo. Formatasi principalmente alla scuola dell’Ayatollah Naini e di Shaykh Muhammad Husayn Isfahani, la sua personalità scientifica si distingueva per il rigore metodologico e la chiarezza espositiva. Le sue lezioni di giurisprudenza islamica erano ordinate, accessibili e capaci di attrarre studenti seriamente motivati. In una fase di prolungata stagnazione del seminario religioso di Mashhad, fu proprio l’Ayatollah Milani a ridargli slancio e vitalità, avviando corsi avanzati e contribuendo alla formazione di una nuova generazione di studiosi. Per questo, ha sottolineato la Guida della Rivoluzione, il seminario di Mashhad è profondamente debitore nei suoi confronti.
Accanto alla dimensione scientifica, il Leader della Rivoluzione ha richiamato con forza anche quella spirituale. L’Ayatollah Khamenei ha osservato che l’Ayatollah Milani, pur mantenendo durante la sua vita una grande riservatezza su questo aspetto, intratteneva rapporti con autorevoli maestri del cammino interiore ed era riconosciuto per la profondità della sua esperienza spirituale. In alcune circostanze, ha spiegato, emergevano aspetti concreti della sua pratica ascetica e di preghiera, come la frequente partecipazione di altri religiosi alle sue preghiere comunitarie, segno del suo impegno nella disciplina spirituale. Tali testimonianze, ha aggiunto la Guida Suprema, rivelano una sensibilità religiosa e una limpidezza interiore che completano il profilo umano e intellettuale del compianto studioso.
Sul piano politico e sociale, come ricordato dal Leader Supremo, l’Ayatollah Milani fu una figura centrale nelle prime fasi del movimento di opposizione dei religiosi al regime dello Scià, all’inizio degli anni Sessanta. I suoi comunicati, ha sottolineato la Guida della Rivoluzione, si distinguevano per incisività e autorevolezza, mentre la sua posizione tra i principali esponenti religiosi dell’epoca era ampiamente riconosciuta. Pur mantenendo una chiara indipendenza dai gruppi politici organizzati, egli sostenne con decisione l’Imam Khomeini, anche attraverso prese di posizione pubbliche e una lettera di grande valore storico redatta dopo l’esilio dell’Imam, considerata un documento di particolare rilevanza politica e religiosa.
Nel complesso, nelle parole dell’Imam Khamenei, l’Ayatollah Milani emerge come una figura di rara e autentica completezza: uno studioso di altissimo livello, una guida spirituale discreta ma profondamente incisiva e un protagonista responsabile della vita pubblica e sociale del suo tempo. La Guida della Rivoluzione ha sottolineato come le dimensioni scientifica, morale, spirituale e politico-sociale della sua personalità si integrassero armoniosamente, delineando un modello esemplare di presenza religiosa nella società. In questo quadro, il contributo decisivo offerto dall’Ayatollah Milani alla rinascita del seminario religioso di Mashhad, come sottolineato dall’Ayatollah Khamenei, assume un rilievo storico di primo piano. Un’opera che ha restituito centralità e vitalità a una delle più importanti istituzioni di studio religioso, lasciando un segno duraturo nella storia recente del mondo sciita.
Hojjatoleslam Mostafa Milani Amin – Curatore editoriale e responsabile della sezione italiana dell'Agenzia Hawzah News
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