Wednesday 24 December 2025 - 19:29
Diplomazia accademica: necessaria l’integrazione con le altre diplomazie

L’Hojjatoleslam Kuhsari sottolinea il valore strategico della diplomazia accademica nel rafforzamento del soft power e la necessità di un suo coordinamento con le altre forme di diplomazia.

Agenzia Hawzah News – L’Hojjatoleslam Seyyed Mofid Hosseini Kuhsari, responsabile degli affari internazionali dei seminari iraniani, ha affermato che un’efficace diplomazia accademica richiede coordinamento e cooperazione con le altre forme di diplomazia, tra cui quella ufficiale, mediatica, culturale, interreligiosa ed economica.

L’intervento è stato pronunciato a Sanandaj, nel corso di un incontro specialistico sul ruolo dei docenti dei seminari religiosi e delle università nella diplomazia accademica, svoltosi presso l’Università Azad del Kurdistan. In tale occasione, Hosseini Kuhsari ha sottolineato che la diplomazia accademica rappresenta oggi uno degli strumenti principali del soft power della Repubblica Islamica, in particolare nel contesto successivo alla recente guerra imposta dei 12 giorni.

Secondo il responsabile per gli affari internazionali dei seminari, il cammino verso la civiltà islamica moderna e la costruzione dell’Umma passa attraverso l’attivazione coordinata di tutte le componenti del potere nazionale, in particolare di quelle scientifiche e tecnologiche, a sostegno del ruolo internazionale dell’Iran.

Kuhsari ha sottolineato che l’attivazione della diplomazia accademica richiede una chiara consapevolezza della sua rilevanza strategica e un processo di costruzione culturale e discorsiva nei contesti universitari e seminariali, indicando nelle attuali trasformazioni tecnologiche e comunicative, nei mutamenti degli equilibri politici e civilizzazionali globali, nell’emergere di nuove potenze e nelle crisi della civiltà materialista occidentale un contesto favorevole allo sviluppo della diplomazia accademica iraniana.

Nel delineare le capacità del Paese, il relatore ha richiamato la produzione di opere accademiche e riviste scientifiche, le innovazioni tecnologiche in diversi settori, la presenza di parchi scientifici e centri di innovazione, nonché l’ampio capitale umano costituito da docenti, ricercatori, studenti e laureati dei sistemi universitario e seminariale.

In conclusione, l’Hojjatoleslam Hosseini Kuhsari ha indicato alcune priorità operative, tra cui l’attenzione agli studenti e ai seminaristi stranieri residenti in Iran, il rafforzamento delle relazioni scientifiche con i Paesi vicini, il mondo islamico e gli iraniani all’estero, l’impiego dell’intelligenza artificiale e lo sviluppo delle reti e degli scambi accademici internazionali.

Mostafa Milani Amin

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