Agenzia Hawzah News – In un’intervista rilasciata al nostro corrispondente, l’Hojjatoleslam Hossein Bonyadi ha osservato che i continui riferimenti all’Iran da parte del presidente americano Donald Trump durante il suo viaggio in Medio Oriente dimostrano l’influenza di Teheran nella regione. Ha aggiunto che il rifiuto iraniano di partecipare al vertice di Sharm el‑Sheikh su invito del presidente egiziano è segno della coerenza della Repubblica Islamica, che non intende sedersi «allo stesso tavolo con gli assassini degli oppressi e dei leader della Resistenza».
Il religioso ha criticato chi invoca negoziati con Washington, sostenendo che trattare con chi vuole imporre le proprie condizioni «non è dialogo, ma umiliazione». Ha poi ironizzato sulle parole di Trump, che ha definito la situazione in Medio Oriente «l’ottava vittoria» della sua presidenza: «Non sappiamo quali siano state le precedenti, ma la realtà dimostra che la Resistenza è viva».
Bonyadi ha infine sottolineato che, nonostante il sostegno americano e occidentale, Israele «non ha la capacità di sostenere guerre prolungate», come dimostrato dal conflitto di Gaza, dove «ha subito una sconfitta umiliante ed è stato costretto a ricorrere all’aiuto delle potenze occidentali».
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