Agenzia Hawzah News – L’incontro si è svolto alla presenza dei delegati del Consiglio dei Muftì della Russia, Ildar Galiev e Renat Abyanov. Il Muftì Abbyasov ha trasmesso i saluti del leader spirituale dei musulmani russi, Ravil Gaynutdin, sottolineando la storica amicizia tra Mosca e Teheran e il valore dei legami spirituali che uniscono i due Paesi. Ha ricordato che la maggior parte delle visite ufficiali delle alte cariche iraniane in Russia è sempre accompagnata da una tappa alla Moschea Centrale di Mosca, a conferma della profondità del vincolo religioso tra le due capitali.
Nel corso dell’incontro, il Muftì ha anche evidenziato il ruolo attivo dell’ambasciata iraniana e del suo centro culturale nella promozione della diplomazia spirituale, citando iniziative internazionali come il summit dei leader religiosi dei Paesi BRICS, la conferenza “Via della Seta spirituale”, il Premio Internazionale del Corano dei Paesi BRICS e il concorso internazionale di recitazione coranica di Mosca, vinto nel 2025 da un partecipante iraniano.
Chamran, ringraziando per l’accoglienza calorosa, ha chiesto di trasmettere i suoi saluti al Muftì supremo Sheikh Ravil Gaynutdin. Ha inoltre ricordato la bellezza e la maestosità della Moschea Centrale dopo la sua ricostruzione nel 2015, sottolineando che durante una sua precedente visita a Mosca, ai tempi dell’Unione Sovietica, l’edificio era molto più piccolo e rappresentava uno dei pochi luoghi di culto accessibili nel Paese.
Al termine dell’incontro, il Muftì Abbyasov ha donato a Chamran una copia dell’album fotografico “Le moschee della Russia”, distribuito attraverso la rete libraria Chitai-gorod, e ha organizzato per lui una visita guidata della moschea, principale centro religioso dei musulmani russi.
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