Thursday 23 October 2025 - 16:00
Un simbolo di razionalità combattiva e di equilibrio tra tradizione e innovazione

Il direttore dei seminari religiosi, sottolineando che la rinascita delle opere dei grandi maestri è guida per i seminari e fonte di ispirazione per le nuove generazioni, ha affermato: «Mirza Naini è il simbolo della razionalità combattiva e del legame tra tradizione e innovazione nel pensiero islamico».

Agenzia Hawzah News – Intervenendo al congresso internazionale in onore di Mirza Mohammad Hossein Naini (Dio sia soddisfatto di lui), l’Ayatollah Alireza Arafi, direttore dei seminari religiosi, ha definito il grande giurista «un modello di razionalità combattiva e di pensiero riformatore nell’Islam».

Arafi ha sottolineato che la rinascita e lo studio delle opere dei grandi maestri non è solo un atto di memoria, ma una guida per i seminari e una fonte di ispirazione per le nuove generazioni. Naini, ha spiegato, seppe unire fedeltà alla tradizione e apertura all’innovazione, dando vita a un metodo di studio degli uṣūl al‑fiqh che segnò una svolta nell’epoca moderna.

L’Ayatollah Arafi ha ricordato come dal suo insegnamento siano emersi allievi di spicco che hanno diffuso e sviluppato il suo pensiero a Najaf, Qom e in altri centri del mondo islamico. La sua eredità, ha aggiunto, non si limita al piano giuridico, ma lo colloca tra i fondatori di una scuola politica e civile capace di affrontare le sfide di colonialismo, dispotismo e crisi identitaria.

Arafi ha evidenziato la capacità di Naini di coniugare profondità scientifica e chiarezza espositiva, qualità che lo resero punto di riferimento anche per figure come Mirza Shirazi e Akhund Khorasani. La sua influenza si estese ai movimenti anti‑coloniali in Iran e Iraq, fino al suo esilio a Qom, segno del suo impegno attivo nella vita politica e sociale.

Il direttore dei seminari ha inoltre richiamato l’attenzione sul valore attuale del suo pensiero: «Le lezioni di Naini continuano a essere studiate ogni settimana a Najaf e in altri centri accademici. Egli rimane un sole che illumina l’universo del pensiero islamico».

Concludendo, Arafi ha invitato i seminari a rileggere il patrimonio dei grandi maestri con linguaggio contemporaneo, per trasmettere alle nuove generazioni un Islam capace di unire fede, libertà e responsabilità sociale. Ha infine ringraziato i partecipanti e i grandi sapienti presenti, in particolare l’Ayatollah al‑Uzma Subhani, auspicando che il congresso sia «fonte di ispirazione per studenti e docenti e stimolo a proseguire il cammino di Naini».

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